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NOTA importante: Il termine PALESTINA è qui usato nell’accezione geografica: è la regione che aveva questo nome durante il Mandato Britannico della prima metà del secolo XX. Solo nel 1948-49, su una porzione corrispondente al 78% dell’intera regione, si stabilisce lo stato di Israele (attualmente circa 22 mila kmq, con le alture del Golan siriane). La porzione rimanente è costituita dai Territori Palestinesi Occupati [TPO, oPt in lingua inglese] (circa 6 mila kmq), che comprendono la Cisgiordania (o West Bank, in lingua inglese, riferita al fiume Giordano) e la striscia di Gaza (360 kmq). La superficie dell’intera Palestina è di poco più grande di quella della Sicilia! La popolazione d’Israele è di circa 9.800.000 persone, di cui circa il 21% è palestinese (in Israele sono detti “arabi-israeliani”), mentre quella dei TPO è di circa 5.500.000 persone (dati aggiornati all’inizio del 2024, varie fonti, israeliane e ANP).
Questa sezione era stata concepita nel 2002 come parte di una pagina web personale di un dipartimento universitario e aggiornata fino al 2007. Essa è rimasta poi congelata per molti anni e infine cancellata assieme all’intera pagina istituzionale.
Dopo l’attacco efferato e sconvolgente, operato da milizie combattenti di Hamas e Jihad islamico palestinesi, il 7 ottobre del 2023, lo stato di Israele ha scatenato un’operazione distruttiva contro la Striscia di Gaza (e meno appariscente in Cisgiordania) che, pur non essendo nuova nella sua brutalità, forse non ha eguali nell’intera storia dell’umanità per intensità e per durata. Essa dura tuttora, da più di un anno. Ci sembra urgente riproporre e aggiornare quel vecchio spazio web e l’impegno nell’offrire alcuni contributi di riflessione e di studio dedicati a quella terra, che per alcuni è la “terra promessa”, per altri è la “terra più amata”; e dedicati alle popolazioni che la abitano e ai conflitti e agli orrori che la segnano da oltre un secolo.
SEZIONI:(qui verranno introdotte via via le nuove sottosezioni)“Il mondo è un luogo pericoloso dove vivere, non per colpa delle persone malvagie, ma per tutte quelle persone che guardano senza fare nulla.” Albert Einstein |
Alcuni disegni di bambini di Ramallah, Cisgiordania, durante l’invasione del mese di aprile 2002 (l’operazione “Muraglia di difesa” dell’esercito israeliano):
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Intervista a Ilan Pappé
in occasione della pubblicazione da Fazi Editore (ottobre 2024) del libro
“Brevissima storia del conflitto tra Israele e Palestina”Prima di organizzare questa sezione in maniera più strutturata, in questo momento così drammatico per la sorte di Gaza è indispensabile aderire ad una urgenza. A nostro parere questa intervista è il documento più importante pubblicato negli ultimi mesi, che possa essere fruito nella sua immediatezza in un’ora di ascolto. Lo storico israeliano Ilan Pappé, il più coerente e incisivo nel gruppo dei Nuovi storici israeliani, negli ultimi venti anni ha condotto un’indagine così rigorosa e ampia (non dimentichiamo: dal suo esilio inglese di Exeter) da gettare una luce inedita, nella sua nettezza, sul “conflitto” tra Israele e Palestina. Il libro è il distillato di tutto questo lavoro e l’intervista realizzata a Roma, nella sede dell’editore Elido Fazi il 30 settembre di quest’anno, per merito del bravo e incalzante Andrea Colamedici spreme quel distillato in un insieme di tasselli di grande lucidità, che permettono, se accompagnati da un buon lavoro da parte dell’ascoltatore, di ricostruire quasi tutti i punti essenziali di quella storia. Irrinunciabile e illuminante per chi non conosce Pappé.
Dunque, buon ascolto e buon lavoro.
Qui potete scaricare direttamente il file MP4.